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venerdì 29 giugno 2012

GUSTAVE FLAUBERT - MADAME BOVARY


Alcuni uomini (una quindicina) dai venticinque ai quarant’anni, sparsi tra i ballerini o fermi a chiacchierare sulla soglia delle porte, si distinguevano tra la folla per un’aria di famiglia, malgrado la differenza di età, di vestito o di fisionomia.
Le loro marsine, meglio confezionate, parevano di un panno più morbido, e i capelli, sollevati a riccioli sulle tempie, sembravano lucidati con pomate più fini. Avevano l'incarnato della ricchezza, quell'incarnato chiaro messo in risalto dal pallore delle porcellane, dal raso cangiante, dalla vernice dei bei mobili, e che è mantenuto in salute da un regime discreto di cibi squisiti. Il loro collo si muoveva con naturalezza sulle cravatte basse; i lunghi favoriti ricadevano sui colletti piatti; si asciugavano le labbra in fazzoletti ricamati con grandi iniziali, da cui emanava un lieve profumo. Quelli che cominciavano a invecchiare avevano l'aria giovanile, mentre i giovani ostentavano un'espressione matura. Nei loro sguardi indifferenti aleggiava la tranquillità delle passioni quotidianamente soddisfatte; e, nei loro modi gentili, affiorava quell’arroganza particolare che viene dalla capacità di dominio sulle cose di poca importanza, nelle quali la forza si esercita e la vanità si compiace, come l’addestramento dei cavalli di razza e la familiarità con le donne facili.

martedì 3 gennaio 2012

GUSTAVE FLAUBERT - L'EDUCAZIONE SENTIMENTALE


Oh! Oh! Chi sa! – e voleva alludere in quel modo a parecchie avventure, per darle di se miglior opinione, così come Rosannetta non confessava tutti i suoi amanti perché lui la stimasse di più; perché in mezzo alle più intime confidenze sussistono sempre restrizioni: per rispetto umano, per vergogna, per delicatezza, per pietà. Si scoprono, in se e nell’altro, degli abissi e dei pantani che non permettono di andare avanti; d’altronde si sente che non ci si capirebbe; è difficile esprimere con esattezza qualsiasi cosa; perciò le unioni complete sono così rare.

[...]

- Ma non vedete che mento? Perché per piacere alle donne bisogna ostentare una spensieratezza da buffone o dei furori da tragedia! Si burlano di noi quando diciamo che le amiamo, con semplicità! A me pare che le iperboli con le quali si divertono sono una profanazione del vero amore; tanto che non si sa più in che modo esprimerlo, soprattutto davanti a quelle... che sono... molto intelligenti.