In cucina era appeso un poster: piccolo, staccato con ogni
evidenza dal paginone centrale di una rivista, considerati i segni delle
spillette e la striscia della piegatura a centro pagina. Vi era raffigurato un
paesaggio notturno visto in controluce o quasi, con delle montagne piccole per
la lontananza, e una luna enorme e bianca, assolutamente sproporzionata al
resto. In basso, al centro, spuntava in primo piano un dito, come quando
qualcuno vuole fare uno scherzo a chi sta per scattare una foto, e mette la
mano davanti all’obbiettivo. Lî, c’era un dito.
venerdì 28 dicembre 2012
sabato 15 dicembre 2012
EDGAR LEE MASTERS - ANTOLOGIA DI SPOON RIVER
George Gray
Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perché l'amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell'inquietudine e del vano desiderio -
una barca che anela al mare eppure lo teme.
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