mercoledì 16 ottobre 2013

BILLY WILDER - L'APPARTAMENTO

C.C. Baxter: "Io la amo, miss Kubelik."
Fren Kubelik: "Tre... Regina."
C.C. Baxter: "Ha sentito quello che ho detto, miss Kubelik? Io la adoro alla follia."
Fren Kubelik: "Fa' le carte. E poi ridimmelo."

C.C. Baxter: "I love you, miss Kubelik."
Fren Kubelik: "Three... Queen."
C.C. Baxter: "Did you hear what I said, miss Kubelik? I absolutely adore you."
Fren Kubelik: "Shut up and deal."

martedì 20 agosto 2013

PHILIP ROTH - INGANNO

- Perché tutti questi amici nostri sono relativamente soddisfatti mentre io mi sento così infelice?
- Come fai a saperlo che sono soddisfatti? Non sai un accidente di niente finché non hai visto la posizione dei loro piedi quando stanno a letto.

martedì 13 agosto 2013

NICK HORNBY - ALTA FEDELTA'

E mi piaceva fare il dee-jay, mi piaceva da pazzi. Guardare giù in una stanza piena di teste che ballonzolano tutte al ritmo della musica scelta da te è un’esperienza entusiasmante, e per quei sei mesi in cui il locale era di moda, fui felice come non mai. Per la prima volta mi sentivo pieno d’energia, anche se poi mi resi conto che si trattava di una falsa energia, perché non veniva affatto da me, ma dalla musica: chiunque faccia ascoltare i suoi dischi preferiti di musica dance in un luogo affollato, a gente che ha pagato apposta per ascoltarli, si sentirebbe esattamente come mi sentivo io. La musica dance, dopo tutto, si suppone debba avere una certa energia: avevo fatto un po’ di confusione.

giovedì 11 luglio 2013

FRANCESCO PICCOLO - LA SEPARAZIONE DEL MASCHIO

Se il desiderio si insinua nell'animo umano, non c’è soluzione. Il problema non è se le persone guardano il culo, perché il culo lo guardano tutti, anche quelli che dicono che non lo guardano. Il problema è farlo con onestà, cioè cedendo alla propria debolezza senza pudore. Non c’è niente di peggio che incontrare una donna che ti piace, salutarla con rispetto e distacco e poi girarti a guardarle il culo appena è passata e non ti può vedere. Ne ho visti di grandi moralizzatori e di uomini sobri ed esempi dell’umanità che si torcevano in modo innaturale o inventavano scuse strane, oppure avevano imparato a girare gli occhi senza muovere la testa, solo per guardare per un secondo un perizoma sotto un pantalone bianco, in estate, o una canottiera aperta mentre una ragazza è piegata. Forse, se c’è una verità, è tenere negli occhi il desiderio di guardarle il culo, tenerlo nello sguardo che hai quando incontri i suoi occhi, uno sguardo che deve significare rispetto e allo stesso tempo desiderio di guardarle il culo. Le due cose possono stare insieme. Anzi, devono. Perché è la cosa più meschina che può fare un uomo quella di separare rispetto e culo. È sia moralistico sia razzista.

giovedì 4 luglio 2013

ALESSANDRO BARICCO - UNA CERTA IDEA DI MONDO

L’altra cosa è che American Dust fa molto ridere, ma veramente molto e in un modo che solo chi legge libri conosce: ridi dentro. Da fuori credo che non si veda proprio niente. Ma dentro ridi moltissimo. Se ci pensate è una cosa che esiste solo nella lettura. Voglio dire, quando si è in mezzo alla gente è il contrario: ridi fuori anche quando non è proprio che ti stai divertendo, lo fai per gentilezza, o anche solo per rispettare un codice. Non è che vai a una cena e poi passi il tempo a ridere dentro. Ma quando leggi lo fai, se chi scrive è bravo. Deve essere abbastanza spiritoso per farti ridere dentro ma poi sapersi fermare un attimo prima di farti sbottare a ridere fuori.