lunedì 23 gennaio 2012

JEFFREY EUGENIDES - LA TRAMA DEL MATRIMONIO


«Fra i libri che hai letto per la tua tesi, e per il tuo saggio – la Austen e James e gli altri -, c’è per caso un romanzo in cui l’eroina sposa la persona sbagliata, comprende il suo errore, e poi si presenta l'altro pretendente, uno innamorato di lei da sempre, e si mettono insieme, ma alla fine il secondo pretendente capisce che l'ultima cosa di cui la donna ha bisogno è di risposarsi perchè ha cose più importanti da fare nella vita? E cosi, pur amandola ancora, non le fa nessuna proposta di matrimonio? Esiste un libro che finisce così?»
«No» rispose Madeleine. «Che io sappia non esiste.»
«Pensi che potrebbe andar bene? Che potrebbe essere un buon finale?»
La guardò. Forse non era poi cosi speciale. Rappresentava il suo ideale, un ideale giovanile, e con il tempo l'avrebbe dimenticata. Le rivolse un sorriso impacciato. Si sentiva molto meglio con se stesso, ora, come se fosse davvero in grado di fare qualcosa di buono nel mondo.
Madeleine si sedette su una cassa da imballaggio. Aveva il volto tirato, più vecchio. Socchiuse gli occhi come se cercasse di metterlo a fuoco.
Un camion dei traslochi passò in strada facendo vibrare la casa, e l'alano artritico del vicini lo accompagnò con un latrato roco.
E Madeleine continuò a guardare Mitchell con gli occhi socchiusi, come se fosse già lontano, poi, con un sorriso riconoscente, rispose: «Si».

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