sabato 9 aprile 2016

CHIARA GAMBERALE - PER DIECI MINUTI

Oltre a fuggire dal Natale, i nostri viaggi per il mondo si sforzavano sempre di trovare ricambiato il mio amore per la natura e il suo per le opere d’arte.
Io cercavo animali strani, saline, foreste pluviali, deserti: e lo prendevo per mano.
Lui cercava musei, cattedrali, capolavori: e mi prendeva per mano.
Se la nostra, come ogni giorno minaccia di fare, si rivelerà una fine e non solo una crisi, chi lo porterà per boschi?
Chi mi porterà per musei?
Chi si occuperà di tutte quelle parti di noi che diciotto anni fa è stato l’altro a inventare, che per diciotto anni è stato l’altro a tenere in vita?
Me lo domando tutti i giorni.

[...]

Quando fanno qualcosa per noi, gli altri ci consegnano o in realtà ci tolgono un’occasione?

[...]

Perché, in effetti, il meglio della vita sta in tutte quelle esperienze interessanti che ancora ci aspettano: con il gioco dei dieci minuti lo sto imparando.
Dunque sta anche nei libri che tutti hanno letto, ma che per qualche imprecisato motivo noi ancora no.