giovedì 5 gennaio 2012

OSCAR WILDE - IL RITRATTO DI DORIAN GRAY


E poi, Dorian, non ingannare te stesso: la vita non è governata dalla volontà o dalle intenzioni. La vita è una faccenda di nervi, di fibre, di cellule lentamente costruite, nelle quali si nasconde il pensiero e dove la passione sogna. Puoi immaginarti di essere al sicuro e pensare di essere forte. Ma una nota casuale di colore in una stanza o in un cielo mattutino, un particolare profumo che un giorno hai amato e che porta sottili memorie con sé, un verso da una poesia dimenticata che hai incontrato di nuovo, un motivo da un pezzo musicale che non suonavi più – ti dico, Dorian, che la nostra vita dipende da cose del genere.

[...]

Ogni buon risultato ci regala un nemico. Per essere ben voluti occorre essere mediocri.
– Non con le donne, - disse la duchessa scuotendo la testa, - e le donne governano il mondo. Ti assicuro che io non posso sopportare le mediocrità. Noi donne, come è stato detto, amiamo con le orecchie, proprio come voi uomini amate con gli occhi, se mai amate.
- Mi sembra che non facciamo mai altro, - mormorò Dorian.
- Ah! Allora non amate veramente mai, signor Gray, - rispose la duchessa con simulata tristezza.
- Mia cara Gladys, - gridò lord Harry, - come puoi dirlo? Le storie d’amore vivono di ripetizione, e la ripetizione trasforma il desiderio in arte. Inoltre, ogni volta che si ama è la sola volta che si è mai amato. La diversità dell’oggetto non altera l’unicità della passione, la intensifica soltanto. Nella vita possiamo avere una sola grande esperienza, e il segreto della vita è di riprodurre ogni esperienza quanto più spesso possibile.
- Anche quando si è feriti da essa, Harry? – chiese la duchessa dopo un silenzio.
- Specialmente quando si è feriti da essa, - rispose lord Harry.

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